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Workshop: cinque ragioni per esserci

Perché iscriversi al Workshop sull’impresa sociale? La domanda è scontata e la risposta rischia di sembrare interessata se, rubando un’espressione ormai da culto, sono gli organizzatori a “farsi una domanda e a darsi una risposta”. Ma con un po’ di onestà intellettuale si possono comunque individuare molti motivi per convincervi a partecipare al Workshop di Riva del Garda dal prossimo 12 e 13 settembre.

Ecco che allora il Workshop:

1) Prende il toro per le corna: anche quest’edizione dell’appuntamento settembrino affronta a viso aperto questioni-chiave che riguardano presente e futuro dell’impresa sociale. Il Workshop problematizza alcuni temi di dibattito ormai classici (la partecipazione di diversi stakeholder consente realmente una gestione efficace?) e approfondisce temi di interesse generale (come cambia la relazionalità nel digitale per lavorare, acquistare, intraprendere?) grazie a un approccio operativo e poco ideologico.

2) Mescola conoscenza ed esperienza: saranno ben 14 le sessioni dove verranno presentate decine di buone pratiche innovative, non lasciate però al loro destino; sono state infatti individuate in coerenza con il manifesto del Workshop e, in molti casi, ricercate dai gestori delle sessioni che si sono impegnati per un evento co-costruito nel vero senso del termine. Questo patrimonio di sapere esperienziale verrà presentato e discusso tra addetti ai lavori e descritto con uno storytelling realistico (rimuovendo qualsiasi tono “epico”). Il tutto per favorire un apprendimento in situazione, una conoscenza attivabile fin dal fatidico “giorno dopo”.

3) Potenzia il programma culturale: oltre alle sessioni di lavoro sono previste molte altre iniziative che definire “a corredo” è sempre più riduttivo: Fuori WIS gestito da The Hub Rovereto e LAMA sperimenterà inediti percorsi di mentorship tra imprenditori sociali senior e junior; Fair Jail Expo, una vera e propria fiera dedicata ai prodotti delle imprese sociali che operano in ambito carcerario; Ceux qui aiment les lundis, una bellissima mostra fotografica sulle cooperative francesi; un aperitivo collaborativo dedicato a tutti gli ospiti del Workshop; #socentfordummies, un programma di formazione intensiva sull’impresa sociale dedicato a studenti universitari; investitori al Workshop, un piccolo ma interessante marketplace di servizi consulenziali, formativi e finanziari dedicati all’impresa sociale.

4) Butta un occhio alla cronaca: nella sessione finale si presenterà un reportage dedicato all’anno che stiamo vivendo, uno dei più intensi – per tante e diverse ragioni – anche per l’impresa sociale, discutendone con alcuni importanti interlocutori nazionali.

5) Fa’ da piattaforma: la partecipazione al Workshop è libera (salvo pagare la quota d’iscrizione che comunque è stata mantenuta invariata rispetto allo scorso anno). Non sono richieste affiliazioni o appartenenze. Anzi il Workshop ha tentato in questi anni di allargare la sua platea non solo in senso quantitativo, ma anche guardando a nuovi approcci, esperienze e culture dell’imprenditoria sociale, assecondando così un processo in corso ormai da tempo soprattutto a livello internazionale. Libertà che quindi si esercita in un contesto di contaminazione, apprendimento reciproco, fertilizzazione incrociata.  Aspetti che peraltro riguardano molto da vicino il “valore delle relazioni” che intitola questa edizione del Workshop.

Per cui…

se almeno uno di questi motivi funziona e naturalmente se ce ne fossero altri, saremo ben felici di rivederci… a Riva.