Artlab 2013
0 commenti 5 Settembre 2013

Se gli organizzatori di Fitzcarraldo non si offendono, Artlab si può considerare l’equivalente del Workshop sull’impresa sociale nel campo della cultura. E’ infatti un appuntamento dedicato al management culturale incentrato su workshop e seminari tematici dove spesso vengono presentate esperienze e progettualità, sia nazionali che internazionali. Ma a differenza del Workshop si rivolge a un pubblico più ampio – non solo terzo settore e imprese sociali ma anche amministrazioni pubbliche e imprese for profit – e con una maggiore durata: ben cinque giorni, dal 24 al 28 settembre a Lecce come da un paio d’anni a questa parte.

Il tema di questa edizione di Artlab prende di petto alcune parole guida che suonano familiari per molte imprese sociali: territori, cultura e innovazione. Ed è forse per questa ragione che fra le organizzazioni che contribuiranno ai vari seminari ci sarà anche Iris Network. Un’occasione in più non solo per raffforzare i rapporti di buon vicinato tra due soggetti che organizzano eventi simili, ma per affrontare una questione spesso evocata ma poco approfondita, ovvero il ruolo delle imprese sociali per la produzione culturale. I dati dell’ultimo censimento Istat sulle istituzioni nonprofit parlano chiaro. Nonostante gli appelli, i manifesti, le iniziative che premiano le eccellenze, l’imprenditorialità, anche a scopo sociale, fatica ad attecchire nel campo della produzione di servizi culturali, ricreativi e di intrattenimento. Oppure – ma per l’appunto servirebbe un approfondimento – l’imprenditoria sociale si cela “sotto mentite spoglie” in campo culturale, attraverso modelli giuridici e organizzativi che non sono quelli classicamente definiti (cooperative sociali e imprese sociali ex lege). Riguardano, ad esempio, associazioni di promozione sociale e fondazioni con uno spiccato orientamento market, oppure imprese for profit che sono sociali “nei fatti” o anche perché sono promosse (e spesso controllate) da attori non lucrativi che hanno bisogno di un braccio operativo per la gestione di attività a maggior valenza imprenditoriale.

Esiste poi un ulteriore tema interessante da approfondire, ovvero il contributo della cultura all’innovazione nei servizi sociali, assistenziali, educativi e financo sanitari. Ci sono molte sperimentazioni in atto, anche all’interno della cooperazione sociale. Ma sono sperimentazioni che rimangono tali e che faticano a raggiungere la massa critica necessaria per il fatidico start-up di impresa con un elevato contenuto di innovazione e quindi con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di capacità di investimento, assunzione di rischio, misurazione d’impatto. Temi importanti quindi che, con molto piacere, avremo modo di discutere ad Artlab 2013!

commenti