Valori in cerca di “mercato”
0 commenti 20 Luglio 2010

Si accende il dibattito sull’impresa sociale in Italia, nell’articolo di Elio Silva de Il Sole 24 Ore viene segnalato l’appuntamento con l’VIII edizione del Workshop sull’impresa sociale (16-17 settembre 2010).

Ecco una sintesi dell’articolo:

«È di sana e robusta costituzione, ma povera di stimoli fiscali, per cui stenta a crescere. Il soggetto è l’impresa sociale e la diagnosi si ricava dalle più recenti rilevazioni di InfoCamere che, nell’ambito del Registro imprese, ha costituito sezioni ad hoc per la nuova forma giuridica, come previsto dalla legge 118/05 e dai successivi decreti d’attuazione. Al 30 giugno scorso, in particolare, risultavano iscritte solo 629 imprese sociali (cento in più rispetto a 12 mesi prima), delle quali quasi il 50% nel settore dell’istruzione. Una fotografia che ripropone, con saldi solo marginalmente positivi, la stessa situazione del passato: scarsa conoscenza della disciplina e assenza di benefici specifici frenano l’adozione della nuova veste da parte delle realtà, pur numerose, che già operano con modalità imprenditoriali nei settori previsti dalla riforma.

Non mancano però le note confortanti dal fronte dell’economia reale «L’ imprenditoria sociale ha solidi legami con i territori e pur tra mille difficoltà ha limitato i danni della crisi offrendo un contributo importante soprattutto all’occupazione» ricorda Paolo Venturi direttore di AICCON, centro studi sulla cooperazione e il non profit.
Per Flaviano Zandonai, segretario di Iris Network, la rete nazionale degli istituti di ricerca sull’impresa sociale, “le organizzazioni dell’economia civile non solo difendono i livelli occupazionali, ma mostrano una capacità di assorbire personale qualificato ben maggiore della media delle imprese”. La contraddizione con gli scarni numeri dei registri camerali si spiega con il fatto che molte realtà operano con un’altra veste giuridica, ad esempio come cooperative sociali. Un quadro più completo della situazione sarà comunque disponibile a fine estate, in occasione del workshop nazionale sull’impresa sociale in programma il 16 e 17 settembre a Riva del Garda (Trento)».
L’articolo accenna anche alla questione della Borsa sociale, caldeggiata da Stefano Zamagni: «Una piazza dove far incontrare mercato dei capitali e imprese con finalità sociali. “Stiamo lavorando sul piano tecnico- giuridico e sul terreno del consenso, con l’obiettivo di portare l’iniziativa al debutto tra un anno”, dichiara Davide Dal Maso, partner di Avanzi, la società di ricerche sulla sostenibilità che ha realizzato lo studio preliminare, con il coinvolgimento delle regioni Lombardia e Toscana. “Non pensiamo certo di risolvere la complessa questione del finanziamento del Terzo settore – aggiunge –ma per le organizzazioni più evolute la Borsa sociale può rappresentare una grande opportunità”».

Leggi l’articolo completo: sole24ore_19luglio2010

> Scarica il programma del workshop 2010!

commenti