Biodiversità cooperativa
0 commenti 4 Aprile 2012

Le cooperative sono diverse dalle altre forme di impresa. Operano non per garantire un profitto sul capitale investito, ma per rispondere in modo imprenditoriale ad un bisogno dei propri soci. Ma forse in questi anni le cooperative hanno imitato troppo le imprese capitalistiche, i loro modelli di governance e di business.

Sono le parole di Carlo Borzaga, presidente di Iris Network e Euricse, che emergono da un suo intervento su Linkiesta a proposito del tema che il professore ha definito biodiversità cooperativa.

Il professor Borzaga sottolinea come in una fase di crisi economica, la diversità tra forme imprenditoriali sembri essere destinata ad assumere un rilievo maggiore che nel passato. Ma che cosa significa proporre una riflessione sulla “diversità”? Innanzitutto introdurre nel dibattito un diverso criterio di distinzione tra le forme di impresa: quello dell’obiettivo e quindi dei valori su cui si fonda l’attività imprenditoriale. Borzaga spiega quali possano essere i vantaggi di un’economia  popolata non tanto da imprese di diverse dimensioni o da un mix di imprese pubbliche e private, ma da imprese che sono diverse perché diverso è l’obiettivo che perseguono.

E’ possibile trovare qui il testo completo.

Sempre sul sito de Linkiesta  anche un interessante approfondimento, con commento del professor Stefano Zamagni, sul microcredito. Non solo Yunus, ma un insegnamento ben più antico: l’idea dei francescani di 500 anni fa di una banca “per curare la povertà”.

commenti