Not dividend
0 commenti 29 Agosto 2012

La lunga e approfondita intervista estiva a Muhammad Yunus pubblicata su Vita merita di essere riletta. In particolare ha creato una certa discussione il passaggio in cui il premio nobel afferma che non è necessario remunerare il capitale investito nelle imprese di social business. Se in passato sembrava ci fosse, anche da parte sua, un’apertura a una remunerazione “calmierata” – come peraltro è previsto nel caso delle Community Interest Company inglesi e anche delle cooperative sociali italiane – ora si afferma un chiaro “not dividend”. Ritorna quindi alla ribalta un tema classico del dibattito sull’impresa sociale, ovvero la presenza e l’intensità dei vincoli nella redistribuzione della ricchezza economica generata da queste imprese. Dibattito che potrebbe ripartire dalle opinioni sulla posizione di Yunus e approdare fino al Workshop sull’impresa sociale ormai prossimo in particolare nell’ambito della sessione di apertura sulle politiche europee. Va ricordato infatti che anche la Social Business Initiative della Commissione Europea affronta il tema in sede di definizione dell’impresa sociale sostenendo che queste imprese sono tali perché reinvestono gli utili principalmente nella realizzazione dei loro obiettivi sociali. Dettagli importanti…

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