Previsorio 2014
In questi giorni “non ancora a regime” si è molto sollecitati da previsioni e tendenze che caratterizzeranno l’anno appena iniziato. Naturalmente ciò vale anche per il “sociale” come dimostra questo post sui trend del movimento cooperativo nel Regno Unito. Anche Iris Network non vuole sottrarsi a questo esercizio, proponendo le principali tendenze che caratterizzerano l’impresa sociale nel corso del 2014 e, per ciascuna di esse, individuando il possibile contributo in termini di conoscenza che scaturisce da attività di ricerca. In generale, infatti, si tratterà di un anno in cui saranno i dati a farla da padrone nel descrivere lo stato dell’arte dell’impresa sociale. Per questa ragione in tutti gli eventi del nostro Network si darà spazio alle attività di ricerca più di quanto è stato proposto nel recente passato, anche considerando il fatto che siamo alle porte di un’importante stagione di finanziamenti europei dove produzione di conoscenza e processi di innovazione sociale saranno chiamati a ricercare forme più strette di collaborazione.
Ecco quindi le nostre previsioni.
Un quadro conoscitivo allargato per un nuovo ecosistema d’imprenditoria sociale. Il rilascio dei dati Istat (anche microdati!) relativi ai censimenti nonprofit, delle istituzioni pubbliche e delle imprese rappresenta una grande opportunità per proporre una “big picture” dell’impresa sociale in Italia. In primavera è prevista una conferenza organizzata dall’Istat; inoltre il Colloquio scientifico di Iris Network (fra poco uscirà la call) enfatizzerà contributi in grado di interpretare a largo raggio il fenomeno utilizzando dati nuovi e attingendo non solo al tradizionale bacino nonprofit, ma guardando anche alle tendenze che caratterizzano il sistema pubblico e soprattutto le imprese for profit, in particolare quelle impegnate in settori a elevato “valore aggiunto” sociale.
Una nuova narrazione per i modelli emergenti di impresa sociale. Il quadro quantitativo verrà sempre più completato da approfondamenti in senso qualitativo che riguarderanno i modelli d’impresa sociale emergenti, in particolare quelli in grado di ibridare nuove componenti di gestione e strategia imprenditoriale. Su questo fronte il contributo di Iris Network si concentrerà in particolare sulle buone pratiche del Workshop e soprattutto su una nuova edizione del Rapporto sull’impresa sociale che verrà arricchita da case-histories riguardanti le imprese sociali ex lege. Questo comparto infatti è al centro di importanti proposte di riforma normativa che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe liberare un potenziale di imprenditoria a scopo sociale fino ad oggi presente solo attraverso singole realizzazioni piuttosto che come una vera e propria popolazione d’imprese.
Gli investimenti in innovazione sociale a break-even. Come sottolineato in un saggio recentemente pubblicato sulla rivista Impresa Sociale, le fenomenologie dell’innovazione sociale vengono spesso descritte al tempo presente, con scarsa attenzione alla loro prospettiva storica ed evolutiva. In realtà si tratta di cicli che nel caso dell’imprenditoria sociale stanno arrivando a “maturazione”. Intendiamo quindi comprendere se è come i modelli di business che sostengono i processi di innovazione sociale siano effettivamente in grado di essere “messi a regime” in quanto imprenditorialmente sostenibili. Il Workshop, da questo punto di vista, potrà proporre feedback chiari in alcuni ambiti di investimento chiave come sanità, ambiente, le “social” ICT.
L’impatto delle tecnologie nel design dei servizi. I processi di innovazione sono sempre più trainati dalle nuove metodologie di design dei servizi in grado di ridefinire, anche su nuove risorse tecnologiche, il rapporto tra impresa e i suoi principali portatori di interesse, in particolare i beneficiari delle attività. Si tratta di una sfida importante per l’impresa sociale perché riguarda la gestione del cambiamento e investe direttamente la sua mission di produrre beni e servizi che rispondono a obiettivi di “interesse generale”. Ciò richiede l’apertura a nuovi ambiti disciplinari e un rapporto meno idiosincratico con le tecnologie relazionali del web. Il Workshop di Riva del Garda assegnerà una particolare enfasi a questo tema.
La rigenerazione di asset materiali per beni di interesse collettivo. Si tratta di una tendenza ormai matura che merita di essere affrontata non solo a colpi di pratiche eccellenti ma con vere e proprie politiche di sistema. Da più parti infatti si segnalano policy di dismissione di beni immobili e spazi per finalità di interesse pubblico. L’impresa sociale può svolgere un ruolo importante come agente di rigenerazione mettendo a valore i suoi legami comunitari e consentendo di accedere a risorse dedicate, in particolare quelle economico-finanziarie.
