Verso Horizon
Il convegno di venerdì scorso organizzato dal mensile Vita e dal nostro socio Cergas Università Bocconi un merito, tra i tanti, l’ha certamente avuto. Ha fatto emergere un’ampia varietà di temi che potrebbero – dovrebbero – diventare progetti di ricerca. Dispositivi normativi, metriche d’impatto, strumenti finanziari, regolamentazione del mercato, innovazione di prodotto. La lista potrebbe continuare ma rischierebbe di evidenziare una tendenza già chiara, ovvero che la ricerca attuale in tema d’impresa sociale (e dei settori ad essa correlati) fatica ad allinearsi – e quindi tantomeno a trascinare – il dibattito e l’agenda delle politiche.
E’ quindi necessario aumentare il passo della produzione scientifica, recuperando un rapporto più stretto con le realtà imprenditoriali a scopo sociale e con i loro network. A chiederlo non è solo il contesto nazionale, ma anche la solita Europa. Misure di finanziamento come Horizon 2020 sono infatti costruite, in modo ancor più esplicito rispetto a Programmi Quadro precedenti, per favorire una ricerca applicativa, legata alla sperimentazione e diffusione di tecnologie capaci di rispondere a “societal challenges” che intersecano alcuni ambiti di intervento tipici dell’imprenditoria sociale.
A fronte di queste sollecitazioni Iris Network risponde attivando la propria rete per formulare la proposta di guidelines di ricerca in grado di sostenere processi di innovazione in un comparto fortemente generativo in tal senso. Il primo appuntamento è fissato a Perugia il prossimo 23 e 24 maggio dove durante l’ottava edizione del Colloquio scientifico avremmo modo di discutere del futuro della ricerca sull’impresa sociale con i principali stakeholder del settore (imprenditori, amministratori pubblici, referenti europei…). Il secondo appuntamento – strettamente correlato – è la pubblicazione di un documento di policy sulle colonne della nostra rivista Impresa Sociale riprendendo il modello sperimentato dal progetto Wilco. Un policy paper dove formulare alcune proposte di contenuto e di metodo per una ricerca in grado di impattare efficacemente oltre che sulla produzione di conoscenza, anche sui processi di sviluppo.
Si tratta, naturalmente, di un percorso “open access” per cui contributi e sollecitazioni saranno benvenuti!