Gli scenari della filantropia e della finanza d’impatto
0 commenti 16 Dicembre 2014

Lester Salamon, direttore del Center for Civil Society Studies della John Hopkins University (uno dei più importanti centri di studio ed elaborazione a livello mondiale sull’economia sociale e nonprofit) ha recentemente pubblicato due volumi sui temi della filantropia e finanza d’impatto [New Frontiers of Philanthropy: The New Actors and Tools that are Reshaping Global Philanthropy and Social Investing (Oxford University Press, 2014) & Leverage for Good: An Introduction to the New Frontiers of Philanthropy and Social Investment (Oxford University Press, 2014)].

Da queste opere  prende spunto un nuovo saggio breve sulla rivista Impresa Sociale a firma di Irene Bengo (Politecnico di Milano) e Marco Ratti (Intesa Sanpaolo – Banca Prossima). Il contributo commenta i lavori di Salamon sulla “nuova filantropia”, intesa con un’accezione ampia che descrive nuovi sviluppi e cambiamenti radicali. Oggi il settore vede un’evoluzione sostanziale, e globale, che copre un ampio spettro di temi e “buzzwords”, come il settore sociale e i suoi sottoinsiemi (terzo settore e nonprofit), imprenditoria sociale, investimenti e misure d’impatto. L’opera si focalizza sulle nuove forme di filantropia-e-finanza, che combinano forze eterogenee (per tipo e settore di attività, forma giuridica, valori), che sembrano collidere ma che producono invece un tutto armonico e più avanzato (yin-yiang deals). Il saggio di Bengo e Ratti ha l’obiettivo di inquadrare alcune tematiche fondamentali (nuovi attori e nuovi strumenti, ruolo attuale e futuro rispetto al contesto italiano ed europeo) aggiornando il quadro anche grazie a recenti esperienze, quali la Task Force istituita dal G8 sull’investimento d’impatto, la Social Business Initiative e la direttiva EuSEF.

Buona lettura!

Tutte le fotografie del numero 4-2014 di Impresa Sociale sono tratte dal progetto “106 statale ionica” (2008-2010) di Filippo Romano e Eva Frapiccini

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