Imprese sociali e le nuove fragilità sociali
0 commenti 16 Maggio 2023

La quarta sessione della XVII edizione del Colloquio Scientifico sull’impresa sociale avrà come tema Imprese sociali e le nuove fragilità sociali. Ricercatori e studiosi proporranno riflessioni sul ruolo di queste forme organizzative nel sostenere le fragilità, ad esempio attraverso modelli innovativi di medicina di comunità, nell’affrontare l’insicurezza e le difficoltà in termini di salute mentale nel mondo del lavoro, per l’inclusività dell’infanzia, per finire con uno studio sulla rilevanza degli Enti di Terzo Settore per lo sviluppo locale in Piemonte.

Il primo paper presentato sarà “Il ruolo dell’impresa sociale all’interno di un modello di medicina di comunità” curato da Giacomo Pisani e Jole Decorte (Euricse). Il lavoro intende presentare i risultati di una ricerca condotta sul ruolo delle organizzazioni di Terzo settore e, in particolare, dell’impresa sociale, all’interno di un modello di medicina di comunità. Nello specifico, i ricercatori si interrogheranno sull’opportunità di sistematizzare la collaborazione fra amministrazioni pubbliche e Terzo settore, attraverso l’attuazione del modello di “amministrazione condivisa”. Un focus sarà dedicato ai territori di Terni e Narni, oggetto di una ricerca specifica. Una delle ricadute attese è innescare un ripensamento complessivo delle modalità di programmazione delle politiche socio-sanitarie, che poggi sulla partecipazione attiva, in chiave sussidiaria, di tutti gli attori del territorio. Nell’ambito di questo studiosi è costituito un gruppo di lavoro eterogeneo che si è posto come finalità l’applicazione di un modello di assistenza integrato sulla logica della “care”, avviando un percorso metodologico che ha condotto all’elaborazione di un prototipo. Nella realizzazione di quest’ultimo, l’obiettivo è stato quello di responsabilizzare le persone e la comunità locale nella sua interezza.

Giorgio Liotti (Università degli Studi di Messina) ed Enrico Sacco (Università degli Studi di Napoli “Federico II”) presenteranno il paper “Job insecurity and mental health in Italy: notes for Further Research”. Se la letteratura, da un lato, ha analizzato in modo approfondito gli effetti della flessibilità del mercato del lavoro sul tasso di disoccupazione, dall’altro si è prestata meno attenzione agli esiti delle trasformazioni del mercato del lavoro e del lavoro in sé nella vita dei giovani e della comunità. Più precisamente, l’introduzione di misure di flessibilità potrebbe generare il rischio di una tendenza alla precarizzazione dei percorsi di vita dei più giovani, rendendo il loro futuro più insicuro in quanto la crescita dell’instabilità del lavoro non consente di realizzare progetti a lungo termine. L’obiettivo di questo paper è contribuire al dibattito sulla probabile relazione tra aumento della precarietà del lavoro e la salute mentale dei giovani in Italia. Più precisamente, gli autori analizzeranno, da un punto di vista teorico, come la maggiore flessibilità del mercato del lavoro comporti un insieme di conseguenze sociali e psicologiche negative che non possono essere trascurate.

Il terzo tema affrontato sarà Trasformazione e accessibilità in ottica inclusiva nei servizi 0-6 a cura di Ilaria Dall’Olio e Sara Manzini (Cooperativa sociale PROGRES). Il lavoro parte da una serie di interrogativi di ricerca-sviluppo: come si possono re-immaginare le funzioni socio-educative dei servizi 0-6 nell’ottica di hub che si prendano cura della genitorialità e dei bambini di tutto un territorio (e non solo degli iscritti) al fine di aumentare le modalità e possibilità di accesso? Quali caratteristiche rendono la presa in carico uno strumento d’impatto e cambiamento? Il lavoro proposto, in tal senso, è partito dall’esigenza di leggere, con un nuovo slancio interpretativo, la complessità dei bisogni 0-6 e sconfinare nella proposta di forme di servizio e presa in carico innovate.

L’ultimo paper presentato sarà “Gli ETS piemontesi come sostegno alle fragilità sociali” a cura di Martino Grande, Renato Cogno (Ires Piemonte) e Chiara Rondinelli (Ires Piemonte – Università degli Studi di Torino). IRES Piemonte ha realizzato un lavoro di analisi dei progetti degli ETS piemontesi finanziati da Regione Piemonte per il sostegno di progetti di rilevanza locale. Lo studio metterà in evidenza come l’obiettivo principale di questi progetti sia il sostegno alle fragilità sociali della popolazione. L’indagine, in particolare, si è svolta basandosi su fonti documentali fornite da Regione Piemonte, quali schede progettuali e relazioni finali, materiale reperito in rete sulle associazioni e sui progetti stessi. È stata condotta, inoltre, un’attività di indagine diretta tramite la somministrazione di interviste semi strutturate ai presidenti e/o manager di progetto egli enti finanziati.

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