Le sfide per le imprese sociali di inserimento lavorativo
0 commenti 10 Maggio 2023

La terza sessione della XVII edizione del Colloquio Scientifico tratterà Le sfide per le imprese sociali di inserimento lavorativo. In particolare, gli autori analizzeranno il ruolo delle imprese sociali nel favorire l’ingresso lavorativo e inquadreranno quali potrebbero essere dei possibili ostacoli.

Antonio Picciotti (Università degli Studi di Perugia) e Andrea Bernardoni (Legacoopsociali) presenteranno il paper “Varietà imprenditoriale e dinamiche economico-patrimoniali della cooperazione sociale di inserimento lavorativo in Italia”. Ad oggi, il dibattito sulle cooperative sociali di inserimento lavorativo sembra essere riacceso rispetto al passato ed ha come obiettivo quello analizzare in profondità, anche in un’ottica di comparazione internazionale, le diverse tipologie di inserimento e le relative caratteristiche assunte nelle imprese, in modo da fornire indicazioni puntuali per l’adozione di nuove ed opportune politiche pubbliche. Il paper, nello specifico, ha il fine di individuare le singole cooperative sociali, in termini di localizzazione geografica, attività svolta, dimensioni aziendali e dinamiche economico-patrimoniali, che si occupano di inserimento lavorativo. In modo da ottenere una mappatura di queste imprese che, ad oggi, sembra poco esplorata. Ciò permetterà di integrare le ricerche già esistenti ed offrire nuovi ed originali spunti di riflessione.

Il secondo paper, a cura di Giulia Tallarini (Euricse), affronterà il tema delle “Collaborazioni tra imprese sociali di inserimento lavorativo e imprese tradizionali”. Negli ultimi anni, le collaborazioni tra imprese sociali di inserimento lavorativo (Work Integration Social Enterprises, WISE) e le imprese tradizionali hanno suscitato crescente interesse. Ciononostante, gli studi sul tema sia teorici che empirici sono ancora relativamente scarsi. Il paper offre, in primo luogo, un’analisi della letteratura sulle politiche del mercato del lavoro per ciascun contesto nazionale, con particolare attenzione ai fattori che favoriscono lo sviluppo di tali partnership. Inoltre, ci si soffermerà su sei studi di caso (due per ciascun Paese) di partenariati tra WISE e imprese tradizionali. Per ogni caso studio saranno analizzati i fattori che hanno spinto le imprese a cooperare, come la partnership si è strutturata ed è evoluta nel tempo, l’impatto della collaborazione sul benessere e qualità del lavoro delle persone svantaggiate, le principali barriere che hanno ostacolato la creazione e il mantenimento del partenariato e le prospettive di sviluppo futuro.

L’ultimo tema, affrontato da Sara Depedri e Stefania Turri (Euricse), sarà “Filiere di inserimento lavorativo: tipologie, sfide, opportunità in un’analisi applicata”. L’inclusione lavorativa di persone svantaggiate è l’obiettivo principale che ispira la costituzione e l’azione delle cooperative sociali di inserimento lavorativo, dove il lavoro funge da strumento utile all’inclusione lavorativa di soggetti con difficoltà di accesso al lavoro. La capacità di incidere in maniera significativa su questi aspetti risiede anche nelle reali possibilità di instaurare relazioni e collaborazioni con il tessuto imprenditoriale. Così, la creazione di filiere rappresenta una modalità interessante e utile ad impattare in tal senso. Prendendo in esame il tessuto economico della Provincia di Trento e il sistema della cooperazione sociale di inserimento lavorativo, il lavoro ha l’obiettivo di indagare i possibili ambiti di collaborazione. Se dal lato della mappatura, tuttavia, possono emergere alcuni spazi di azione, è dall’effettiva raccolta di informazioni dalle imprese che possono emergere aspetti più interessanti e che danno quindi la possibilità di leggere il fenomeno in maniera più completa.

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