Servizi di interesse generale
0 commenti 10 Gennaio 2008

Enzo Pezzini – Confcooperative

Lo scorso 20 novembre la Commissione europea ha adottato un pacchetto di iniziative operative per l’adeguamento del mercato unico europeo con l’obiettivo di renderlo più moderno e più vantaggioso per i cittadini europei.
Il pacchetto è composto da tre comunicazioni .

La prima è la comunicazione su “Un mercato unico per l’Europa del XXI secolo” (COM(2007)724 definitivo)che conclude il riesame avviato nel 2006 e trasforma quanto prefigurato nel precedente documento del febbraio 2007 in una serie di iniziative operative per l’adeguamento del mercato interno. Intenzione della Commissione è di attribuire maggiori poteri ai consumatori anche per stimolare competitività e innovazione, in modo che tutti i cittadini possano godere dei vantaggi della globalizzazione. Nel 2008 la Commissione intende inoltre proporre una legge per la piccole e medie imprese (PMI), intesa a ridurre gli oneri burocratici, aumentare l’accesso delle PMI ai programmi europei, incrementare la quota di appalti pubblici loro aggiudicati e ridurre gli ostacoli all’attività transfrontaliera anche mediante uno statuto europeo delle piccole società.
La seconda comunicazione su “Opportunità , accesso e solidarietà : verso una nuova visione sociale per l’Europa del XXI secolo” (COM(2007)726 definitivo) si propone di contribuire alla consultazione sulla realtà sociale, la cui durata è stata estesa fino al 15 febbraio 2008. L’obiettivo è di preparare il terreno per l’adozione di una nuova agenda sociale verso la metà del 2008.
In questo stesso contesto è stata adottata anche una terza comunicazione intitolata “I servizi di interesse generale, compresi i servizi sociali di interesse generale: un nuovo impegno europeo” (COM2007(2007)725 definitivo), che permette di progredire significativamente con il dibattito che si era aperto con il libro verde del 2003 (COM(2003)270 del 21 maggio 2003).

In questa ultima comunicazione è interessante il riconoscimento assegnato ai servizi di interesse generale ed al loro contributo al modello sociale europeo ed alla coesione sociale. E’ condivisibile l’analisi che è formulata degli obiettivi e dei principi dei servizi sociali, descrizione che si basa sul contributo delle organizzazioni della società civile e dell’economia sociale. E’ di notevole importanza, infine, il riferimento al Trattato di Lisbona ed in particolare al protocollo n° 9 ed al suo richiamo al principio della sussidiarietà.

Si puo’ rimproverare alla comunicazione di non essere andata abbastanza a fondo nel suo sforzo di dare maggiore chiarezza al settore. In effetti per il momento gli operatori che offrono questo tipo di servizi, cooperative incluse, si confrontano spesso con situazioni di incertezza giuridica rispetto all’applicazione delle regole comunitarie in materia di diritto della concorrenza e del mercato interno. Questi sono temi sui quali la Commissione ha espresso la volontà di continuare il dibattito, in particolare sulla qualità dei servizi. Anche se con ritardo un po’ di attenzione e di vigilanza anche dall’Italia sarebbero di grande aiuto.

Per approfondire: www.coopseurope.coop

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