La determinazione dei ricavi di utilità sociale nei decreti attuativi
0 commenti 18 Febbraio 2008

Luca Bagnoli

Con l’emanazione dei decreti ministeriali di attuazione viene finalmente completato il quadro giuridico che rende possibile costituire un’impresa sociale (IS). In particolare, dopo la Legge delega 118/05 ed il decreto legislativo 155/06, il 24 gennaio 2008 sono stati firmati dai Ministri competenti i provvedimenti recanti:
* definizione dei criteri quantitativi e temporali per il computo della percentuale del settanta per cento dei ricavi complessivi;
* linee guida per la redazione del bilancio sociale
* linee guida per le operazioni di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda;
* atti e documenti da depositare presso l’Ufficio del Registro delle Imprese nonché le relative procedure di deposito.
In questa sede si procede all’esame dell’insieme di disposizioni che regolano il sistema di contabilizzazione delle operazioni realizzate da un’IS, focalizzando l’attenzione soprattutto sulle modalità di determinazione dei ricavi ai fini della verifica del rispetto del parametro del settanta per cento di cui all’art. 2, comma 3°, d. lgs. 155.

Tra i requisiti per l’acquisizione ed il mantenimento della qualifica di IS, il legislatore delegato ha previsto l’esercizio in via stabile e principale di un’attività economica organizzata all’interno dei noti settori considerati di utilità sociale.

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