SIBEC: una scuola per la gestione dei beni comuni
0 commenti 2 Dicembre 2015

Sarà presentata il 15 dicembre a Roma la SIBEC, la prima scuola italiana per la gestione condivisa e sostenibile dei beni comuni, promossa da Euricse, Labsus e Università degli Studi di Trento, con il sostegno di IFEL fondazione Anci.

La Scuola si propone di formare due tipologie di professionisti: i) funzionari degli enti locali, capaci di interagire positivamente con i cittadini attivi nell’ambito del modello dell’amministrazione condivisa, fine di favorire la cura condivisa dei beni comuni materiali e immateriali presenti sul territorio; ii) professionisti, capaci di gestire in modo economicamente sostenibile i beni comuni, creando opportunità di sviluppo e benessere a favore di tutta la comunità di riferimento.

La recente crisi economica e il calo delle risorse pubbliche hanno generato un crescente numero di aree, spazi pubblici ed edifici in stato di abbandono o sottoutilizzo. Questi beni attualmente rischiano di produrre costi per la collettività e situazioni di degrado. Se la comunità locale si assume la responsabilità del loro recupero e poi della gestione, essi diventano “beni comuni”, di cui tutta la comunità può tornare a godere. Non stupisce quindi che il tema dei beni comuni sia sempre più sentito. Migliaia di persone, in tutta Italia, si prendono regolarmente cura dei beni comuni presenti sul proprio territorio: piazze, strade, scuole, giardini e beni culturali… Sono i cittadini attivi, a cui si rivolge il lavoro di Labsus e per i quali è stato pensato e promosso il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazioni comunali per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, uno strumento già adottato in tanti comuni italiani.

Locandina presentazione 15 dicembre
Brossure SIBEC

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