Community Hub, rigenerazione urbana e innovazione sociale
0 commenti 13 Maggio 2016

Avanzi – in collaborazione con Dynamoscopio, Kilowatt e Laboratori di Barriera di Via Baltea 3 – organizzerà un ciclo di incontri per discutere di Community Hub: assieme a ricercatori, abilitatori e policy maker si rifletterà su come la rigenerazione urbana possa essere occasione di innovazione sociale e si tenterà di disegnare i confini del concetto di Community Hub.

I Community Hub sono strutture a servizio della comunità; spazi di servizio e produzione, informazione, cocreazione, per la creatività e la coesione sociale. Accompagnano processi, promuovono networking, favoriscono capacitazione, sostengono l’innovazione sociale. Non è facile definirli, perché sono spazi ibridi: possono essere luoghi che orientano alla creazione di impresa, punti di accesso ai servizi di welfare, luoghi di lavoro come coworking e fablab. Fanno inclusione sociale e allevano talenti.

Il primo appuntamento in programma sarà a ZOO (Bologna) lunedì 16 maggio, mentre il secondo è previsto per martedì 24 maggio presso avanzi, Milano: “Community Hub. Rigenerazione urbana come occasione di innovazione sociale”.

Segnaliamo inoltre “I luoghi puri impazziscono? Community Hub come spazi di rigenerazione delle energie urbane“, un position paper per sollevare un dibattito nazionale sul tema dei community hub. Il documento è a cura di un gruppo di ricercatori, progettisti di politiche, innovatori che si occupano di rigenerazione urbana e che sono legati alle realtà di Kilowatt (Bologna), Avanzi (Milano), Dynamoscopio (Milano), SuMisura (Torino), e nasce dalla volontà di affrontare le criticità dei quartieri difficili, promuovere inclusione e coesione sociale, invertire il declino, intercettare l’intelligenza collettiva. Il position paper, assieme ai due appuntamenti di Bologna e Milano, vogliono essere un punto di partenza per una piattaforma di discussione e una tematizzazione operativa delle proprie pratiche.

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